Il resto e silenzio

Un ritratto dell' artista da stupido, Edoardo Torres – immaginarlo intellettuale messicano, di cui Monterroso rappresenta la vita e l' opera, incrociando le testimonianze di amici, parenti, e famigli ( che, per il vero, amano molto divagare e vanneggiare, di sé ) , con le opinioni dei critici e una scelta dagli scritti – appartiene, tra gli stupidi, alla categoria più ridicola e divertente, quella degli stupidi intellettuali. Fastidiosamente vaticina, suppone, sbaglia citazioni, accumula banalità, con effetti, per chi gli è lontano, di umorismo. Eppure, forse perchè Torres è un dotto di provincia, la sua stupidità è priva delle luminescenti futilità che travestono la cultura di massa; è una stupidità elementare, casalinga, che va al cuore dei problemi. Tanto da far sospettare che, attraverso Edoardo Torres, lo scrittore guatemalteco Augusto Monterroso, cerchi di trattare il tema complesso generale dei rapporti tra la stupidità e la cultura.

Di Augusto Monterroso, nato nel 1923, scrittore guatemalteco, Sellerio Editore ha pubblicato “La pecora nera e altre favole” ( 1980)